Il Coronavirus e l'ecologia
In riferimento a delle varie analisi, realizzato dil 19 febbraio da Carbon Brief, l’epidemia del coronavirus in Cina ha influito in modo rilevante alla diinuzione di parte delle emissioni di C02 nel Paese. Il costante stop alle fabbriche imposto dal governo (tra il 15% al 40% nei principali settori industriali), la continuazione delle ferie per il Capodanno cinese, l'isolamento forzato e le limitazioni alla circolazione di persone e merci – decisioni del governo di Pechino per fermare l'espandersi dell’epidemia – hanno infatti contribuito ad una notevole diminuzione dell'utilizzo energetico e delle emissioni di gas serra, con quest’ultime diminuite di 10 milioni di tonnellate rispetto allo scorso 2019.
Diminuzione dell'uso di carbone e petrolio
L'uso di carbone e petrolio ha palesato un drastico calo del 25%. Relativamente al carbone, da dati analizzati tra il 3 e il 16 febbraio il suo utilizzo medio nelle centrali elettriche cinesi che trasmettono le loro statistiche giornaliere ha avuto una diminuzione record rispetto agli ultimi quattro anni, con un decremento delle emissioni di CO2 da 400 a 300 milioni di tonnellate nel periodo analizzato. Contemporaneamente sono calate anche le emissioni di biossido di azoto (NO2), sostanza inquinante generata dallo smog delle auto (-36%).
Visto l’enorme incidenza demografica ed economica della nazione asiatica sugli equilibri mondiali, questo “stop” forzata ha avuto logicamente dei riflessi anche sul resto del pianeta, facendo rilevare un meno 6% delle emissioni mondiali a confronto allo stesso periodo dello scorso anno.
Ciro - 23/05/2021 06:56:32
Si, ma ora siamo come prima (se non peggio)
Nando M. - 26/03/2020 20:33:55
L'effetto del Coronavirus sull'ecologia era qualcosa di scontato.. ma a che prezzo abbiamo raggiunto questo? Il mondo non è capace di comprendere che l'ecosostenibiltà è l'unico mezzo per vivere a lungo?