Pannelli Solari Termici a Circolazione Naturale

- Categoria: Solare Termico

Cosa sono, come funzionano e a chi si rivolgono i pannelli solari termici a circolazione naturale: tutto quello che devi sapere su questo tipo di impianto

I pannelli solari termici a circolazione naturale sono attualmente gli impianti solari più diffusi a livello mondiale, grazie all’alto livello di tecnologia raggiunto. Solo in Grecia infatti, il 53% delle abitazioni usufruisce di questa tipologia di impianti. Ma cosa sono i pannelli solari termici a circolazione naturale, in cosa consiste il funzionamento e a cosa si deve il loro successo? Approfondiamo l’argomento in questo articolo.

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Pannelli solari termici a circolazione naturale: cosa sono e i vantaggi

I pannelli solari termici a circolazione naturale sono impianti di piccole dimensioni (2-4 m²), realizzabili con pannelli piani vetrati e pannelli sottovuoto, che possono essere installati su tetti, terrazze e giardini. Hanno ottimi rendimenti in quasi tutti i climi e regioni del nostro Paese, meno in zone con temperature invernali troppo rigide. In questi caso è meglio optare per sistemi solari a circolazione forzata, notevolmente diffusi nei paesi del Nord Europa.

Perché scegliere un sistema solare a circolazione naturale? In primis, perché si contraddistingue per il numero ridotto dei suoi componenti e la semplicità di funzionamento.

Questi si compone di 3 parti:

  • Pannelli solari
  • Bollitore
  • Valvole di sicurezza

Ne consegue che questo tipo di impianto:

  • Risulta essere un sistema decisamente semplice che difficilmente avrà problemi di malfunzionamento
  • Rappresenta un notevole vantaggio da un punto di vista economico
  • Possiede tempi di installazione molto brevi

Come funzionano gli impianti solari a circolazione naturale?

Il liquido situato all’interno del collettore, glicole, riceve il calore assorbito dalla superficie ricevente, salendo in maniera naturale; così facendo entra nel vano del serbatoio posto sopra i pannelli, e attraverso la superficie di scambio cede il calore all’acqua sanitaria contenuta in esso. Questa, una volta raffreddata, scende nuovamente nel collettore completando il ciclo.

Solitamente gli impianti solari non vengono realizzati, e adoperati, per produrre in ogni stagione tutta l’acqua calda sanitaria di cui si ha bisogno. La copertura assicurata dal solare termico può infatti arrivare fino al 70-80% del fabbisogno annuo di acqua calda sanitaria; la quota rimanente deve essere prodotta con tecnologie convenzionali.

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Configurazioni impiantistiche

Un sistema solare a circolazione naturale può essere installato in presenza o meno di una caldaia istantanea. In base a questo cambia ovviamente il funzionamento dei pannelli.

Con caldaia istantanea

Il serbatoio del l’impianto è collegato con una caldaia istantanea, ovvero priva di accumulo. Se l’acqua in uscita dal serbatoio risulta inferiore alla temperatura impostata, una valvola deviatrice la invia alla caldaia istantanea che provvede a riscaldarla nell’immediato prima di arrivare all'utenza. Se invece l'acqua riscaldata dagli impianti risulta sufficientemente calda, viene direttamente inviata all'utenza attraverso una valvola miscelatrice, che ha il compito di miscelare l'acqua calda del serbatoio solare con l'acqua fredda dell'impianto idraulico.

Senza caldaia istantanea

In questo caso il serbatoio solare, non avendo nessuna caldaia di supporto, è collegato direttamente all'impianto di distribuzione dell'acqua. È importante in questo caso assicurarsi che il serbatoio di accumulo sia dotato di una resistenza elettrica di circa 1,5 kW per 200 litri di accumulo, per contribuire a riscaldare l'acqua in caso di mancata o scarsa insolazione, ed eccessivo utilizzo. La resistenza si aziona quando l'acqua nel serbatoio non è alla temperatura richiesta dall'utenza. Anche in questo caso l’impianto è dotato di valvola miscelatrice che serve ad abbassare la temperatura dell’acqua qualora risulti troppo calda.

Tale scelta di installazione è consigliata esclusivamente se non si possiede una caldaia istantanea. Si tratta infatti di una soluzione che in caso di sovrautilizzo, rischierebbe di essere poco economica e danneggiare l’ambiente.

A chi si rivolge il sistema solare termico a circolazione naturale?

Innanzitutto è bene sottolineare che risulta dispendioso, oltre che inefficiente, installare accumuli troppo grandi o troppo piccoli rispetto alle reali esigenze. Il rapporto tra accumulo e superficie ricevente, in questo caso, deve comprendere circa 70-80 litri per ogni metro quadrato.

Detto questo, il sistema solare termico a circolazione naturale rappresenta la giusta soluzione per le utenze domestiche e le piccole comunità con consumi di acqua calda che arrivano a un max di 3000 litri al giorno.

Impianto solare termico a circolazione naturale: prezzi

Quanto costano gli impianti solare termici a circolazione naturale? La loro fascia di prezzo è notevolmente ampia. Possediamo infatti prodotti che in saldo partono da circa €580 a salire. Vuoi visualizzarli? Clicca il seguente link: http://etaweb.eu/110-sistemi-solari-termici-a-circolazione-naturale#

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