Conto Termico 2019

Il famoso Conto Termico 2019, definito anche 2.0, prende il posto del precedente introdotto nel 2012, elaborando nuove modalità per utilizzare al meglio i vari incentivi per il miglioramento energetico e l’utilizzo delle energie rinnovabili.

Scopriamo il Conto Termico 2019

Il Conto Termico 2019 è uno strumento per incrementare l’uso dell’energia termica, attraverso azioni finalizzate all’incremento della potenzialità energetica di strutture, case ed aziende. Gli incentivi sono emanati dalla GSE, cioè Gestore Servizi Energetici. Compito di quest’ente è decidere quali interventi devono essere finanziati, quali tipologie di soggetti possono accedervi , quali sono i requisiti per l’accesso e quali sono le modalità, tutto in base alla legislazione attuale.

Per i soggetti pubblici e privati

Il Conto Termico 2019 include degli incentivi economici che rappresentano il 65% della costo pagato per l’incremento energetico ed il passaggio a sistemi energia rinnovabile, per enti pubblici e soggetti privati, sia aziende che abitazioni. Il Conto Termico 2019 è stato ideato anche in funzione delle imprese del settore primario (serre e simili), questo per aiutarle ad ottenere un risparmio energetico.

Che interventi incentiva

Il Conto Termico 2019 fornisce un apporto economico per l’aggiornamento energetico ed il passaggio a fonti rinnovabili maggiormente sostenibili per l’ambiente.

Disponibilità del fondo

Lo Stato italiano per il Conto Termico ha disposto 900 milioni di euro all'anno. 200 di questi hanno come obettivo il miglioramento energetico delle Pubbliche Amministrazioni, la quota restante ha come obiettivo le azioni dei soggetti privati, come le ristrutturazioni per aumentare il risparmio energetivo della propria abitazione.

In che tempi viene emanato il rimborso

Il GSE emana il 65% della spesa sostenuta per gli interventi entro 2 mesi dalla stipula della convenzione al soggetto richiedente.

Ecco una sintesi

Come accedere al Conto Termico 2019

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I privati possono fare richiesta di rimborso spese al termine dei lavori, tramite la modalità dell'accesso diretto. Gli enti pubblici possono utilizzare l’opzione "a prenotazione", che permette l’utilizzo delle somme già prima dell’inizio dei lavori.

Erogazione degli incentivi

Nell’erogazione ai privati, con la modalità accesso diretto l'incentivo viene elargito in un unico momento, con un massimale di 5.000 euro. Per le Pubbliche Amministrazione, invece, in modalità accesso diretto viene dato subito tutto l’incentivo corrispondente al 65% della costo sostenuto, mentre in modalità "a prenotazione" viene elargito un acconto ad avvio lavori ed il saldo al termine.

Il mandato irrevocabile all'incasso

In accesso diretto si può decidere di destinare l'incentivo del Conto Termico 2019 2.0 per i lavori di risparmio ed efficienza energetica direttamente a soggetti terzi. Le PA possono fare la stessa cosa anche in modalità "a prenotazione".

Il Conto Termico è cumulabile?

Gli incentivi del Conte Energia Termico 2019 possono essere sommati con altri bonusnon statali, per quanto concerne i soggetti privati. Nel caso delle Pubbliche Amministrazioni, si può cumulare con altri incentivi anche se questi ultimi sono erogati da un ente statale.

Le novità per il 2019

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Quali sono le novità sostanziali che differenziano il Conto Termico 2019 da quello precedente

Più richiedenti

Le possibilità per accedere al bonus degli incentivi Conto Termico 2019 aumentano ed adesso includono anche i gruppi societari "in house" e cooperative private.

Dimensione degli impianti

Il Conto Termico 2019 ha incrementato la grandezza massima degli impianti che hanno diritto agli incentivi

Procedura più snella

La procedura di accesso diretto per i dispositivi a catalogo è stata migliorata e velocizzata, quindi riduzione della burocrazia e diminuzione del periodo di rimborso della spesa sostenuta.

Rata incentivo maggiore

Il limite per l'erogazione dell'incentivo è stato aumentato, in un'unica rata si è passati da 600 alla quota massima di 5.000 euro.

Tempi di pagamento ridotti

I tempi di pagamento dell'incentivo economico per la valorizzazione energetica si riducono a 2 mesi, rispetto ai 6 della versione 2012.

Come funziona il Conto Termico 2019

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Il GSE finanzia gli incentivi CONdelle rate annuali per una tempo compresa tra 2 e 5 anni. La durata del rimborso è relativa alla tipologia ed alla dimensione degli interventi e degli impianti. Nel caso in cui la cifra totale non sia superiore a 5.000 euro, l'incentivo verrà pagato in una sola soluzione.

Le regole applicative

Nel proprio portale web GSE pubblica ogni anno le famose "regole applicative", che decidono le modalità per ottnere gli incentivi del Conto Termico 2019, con l’obiettivo a favorire gli interventi di ottimizzazione energetica sostenibile. A seconda della tipologia del soggetto richiedente l'agevolazione economica, quindi Pubblica Amministrazione, impresa o privato, vengono descritte le seguenti modalità:

  • Procedura di accesso agli incentivi del Conto Termico 2.0 GSE
  • Requisiti di conformità (come da Decreto Legge)
  • Come si calcolano gli incentivi
  • Modalità di erogazione

Chi ha diritto agli incentivi del Conto Termico 2019

Chi sono i ‘’soggetti responsabili’’ che possono accedere al Conto Termico 2019?

Titolare della spesa

Colui che ha contribuiot in modo diretto le spese per gli interventi di efficienza energetica per cui richiede l’incentivo.

Presentazione istanza al GSE

Il soggetto responsabile può proporre un documento di riconoscimento degli incentivi ed è la persona che garantisce della veridicità delle informazioni relative alla conformità della sua richiesta.

Contratto

Il Soggetto responsabile è colui che materialmente firma il contratto con il GSE e quindi ottiene gli incentivi del Conto Termico 2019.

Conservazione dei documenti

Il soggetto responsabile è obbligato a custodire i documenti indicati del Decreto Ministeriale del 16/02/2016 per tutta la durata del periodo di incentivazione e per i 5 anni successivi all'erogazione dell'ultimo bonus.

Attività di controllo

Va garantita per il GSE la possibilità di effettuare controlli, anche con sopralluogo diretto, atti a verificare la conformità degli interventi per cui si è richiesto il bonus incentivo Conto Termico 2019.

Costo della pratica

Il soggetto responsabile, vale a dire colui che fa richiesta dell'incentivo, è tenuto a corrispondere un corrispettivo dell'1% dello stesso (del valore del contributo statale ricevuto) per coprire le spese sostenute dal GSE per la pratica e tutte le attività correlate, comprese le verifiche tecnico-amministrative, ma con un massimale di 150 euro di imponibile. Questo corrispettivo è assoggettato ad Iva ad aliquota ordinaria e viene fatturato dal GSE.

Gli interventi finanziabili

Sono ammessi al bonus incentivi Conto Termico 2019 gli impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia termica e gli interventi per il risparmio energetico come:

  • Pompe di calore (Sia per l’aria che per la produzione di acqua calda sanitaria)
  • Caldaie, termocamini a biomassa, stufe a pellet e simili
  • Sistemi ibridi a pompe di calore
  • Impianti solari termici e termodinamici

 

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