Come Smaltire un Pannello Solare: Normative e Costi

- Categoria: Solare Termico

Comprendere come smaltire un pannello solare è fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente: ecco a chi rivolgerci, le normative e i costi

La notevole diffusione delle energie rinnovabili presuppone delle leggi mirate che decidano il futuro del pannello solare nel periodo successivo al termine del suo servizio. Ovvero: cosa diventerà?

Lo smaltimento e la bonifica sono un'opera assolutamente necessaria affinché possiamo essere coerenti con la scelta che ci ha spinto ad installare un impianto solare: salvaguardare l'ambiente!

Come smaltire e riciclare un pannello solare

La vita di un pannello solare può variare dai 50 ai 100 anni, ma il suo esercizio si esaurisce in 20-25 anni. Comprendere come smaltire i suoi componenti risulta dunque fondamentale.

Il pannello solare è costituito da più strati di materiale diverso, come: il vetro temprato, le celle fotovoltaiche costituite da due substrati di materiale sintetico, una pellicola PVF, una cornice in metallo anodizzato, la scatola di giunzione e i cavi, senza dimenticare le celle dei moduli cristallini costituite da silicio. A tal proposito, è opportuno ricordare che il silicio in sé non è nocivo per salute dell’uomo, mentre lo sono altre sostante come il telluro di admio, contenuto all’interno del modulo.

Da ciò ne consegue che ogni materiale necessita di un’opera di smaltimento e bonifica mirata.

Come funziona il sistema di riciclo dei pannelli solari in Italia

Arrivati a questo punto, capiamo come funziona il sistema di riciclo in Italia, la normativa RAEE e i costi per lo smaltimento.

La normativa RAEE

In data 28 marzo 2014 con il decreto legge n.49/2014, i pannelli solari termici rientrano per la prima volta nella storia nella categoria RAEE. Cosa significa questo?

La normativa sancisce che i prodotti contrassegnati come RAEE, abbiano uno specifico smaltimento e riciclo dei materiali. Nel caso dei pannelli solari i produttori o importatori di moduli, hanno il dovere di garantisce un recupero e uno smaltimento compatibile con l’ambiente.

Ecco la suddivisione degli adempimenti in base alla grandezza degli impianti, stabiliti dalla direttiva:

  • I rifiuti derivanti da impianti con potenza inferiore a 10kWp (i cosiddetti “RAEE domestici”), vanno smaltiti dai produttori presenti sul mercato, che ne risultano i responsabili
  • I rifiuti provenienti da impianti con potenza superiore o uguale a 10kWp, immessi sul mercato prima del 12 aprile 2014, vanno smaltiti dai produttori solo in caso di sostituzione; in tutti gli altri casi, la responsabilità è a carico del proprietario del pannello. Per moduli immessi nel mercato dopo il 12 aprile 2014 invece, la responsabilità è a carico unicamente dei produttori.

A chi rivolgerci per smaltire i pannelli solari?

Per smaltire i pannelli solari dobbiamo rivolgerci alla ditta che li ha provveduto all’installazione. Se non è possibile, possiamo rivolgerci a un Consorzio che si occupa dello smaltimento dei pannelli che provvederà allo smaltimento e al recupero delle materie prime.

Riciclo e smaltimento pannelli solari: i costi

Per quanto difficile definire una cifra, possiamo sostenere che il prezzo medio per lo smaltimento si aggira intorno alle 250 euro per tonnellata. Questo significa ad esempio, che un impianto domestico da 3 kWp, con un peso di circa 270-80 Kg, costerà intorno alle 70 euro.

Nello specifico:

  • I rifiuti derivanti da impianti solari con potenza
  • I rifiuti provenienti da impianti solari con potenza ≥10kWp vanno conferiti ad un impianto di trattamento autorizzato o, per i casi ammessi, ai Centri di Raccolta

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